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Gestione del Contenzioso in Italia
  •  La modalità di gestione delle pratiche di contenzioso stragiudiziale si svolge secondo tre fasi, in rapida successione sotto il controllo costante del nostro ufficio contenzioso e di un adeguato supporto informatico, capace di illustrare ai nostri clienti l’avanzamento delle pratiche in tempo reale.

    1. Sollecito di pagamento: La prima fase è costituita da un immediato sollecito di pagamento (inviato dopo solo 24 ore dall’affidamento della pratica) nei confronti del debitore.

    Contestualmente il nostro cliente riceverà conferma dell’avvenuto affidamento della pratica e le password necessarie alla consultazione on-line della stessa.

     Contatto diretto: Qualora i debitori sollecitati non regolarizzino con tempestività la loro posizione o almeno non propongano una soluzione soddisfacente per una rapida soluzione stragiudiziale, si procederà all’affidamento della pratica ai nostri funzionari esattoriali esterni  che si recheranno a domicilio dagli stessi.

    L’obiettivo di questa fase è quello di trovare e proporre definizioni certe che siano sempre e comunque in linea con la volontà dei nostri clienti; ovvero qualunque definizione transattiva rateale sarà sempre sottoposta all’attenzione della ditta mandante per la necessaria accettazione.

    In questa fase inoltre Gest.co assume informazioni dettagliate e reali sulla situazione patrimoniale ed economica dei debitori (verifica di protesti, ispezione su beni mobili intestati, visura CCIA, esecuzioni immobiliari, procedure concorsuali ecc.).

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  • La gestione delle relazioni con l’estero è fondamentale per ogni azienda che intenda espandere il proprio affare oltre confine, e ancora più importante risulta essere l’ausilio di un servizio di consulenza sul diritto commerciale e tributario internazionale sempre aggiornato e professionale.

    La consulenza nel diritto internazionale richiede la presenza di professionisti specializzati e necessita della partnership di consulenti altrettanto preparati nei vari Paesi.
    Gest.co effettua la sua attività di gestione del contenzioso all'estero attraverso una consolidata rete di partner qualificati e selezionati, sia per quanto riguarda l'attività di sollecito del pagamento  del credito sia per il reperimento di informazioni patrimoniali sul debitore, qualora si rendesse necessario valutare la convenienza ad avviare azioni giudiziali di recupero credito.
    I costi sono estremamente contenuti e la gestione non supera i 60/90 giorni lavorativi con aggiornamenti continui ed immediati sull’andamento della pratica.
    Contattateci e sapremo fornirvi notizie utili e consulenza in un campo dove spesso si agisce “al buio” o affidandosi a soggetti non in possesso della necessaria esperienza e competenza.

  • Il nostro servizio di recupero crediti giudiziale si basa su degli interventi puntuali e sistematici, che seguiamo per ognuno dei nostri casi.

    Il primo intervento è quello di una valutazione anticipata della situazione economica e patrimoniale del debitore, che serve a valutare in maniera più chiara e giudiziosa l’aspettativa di recuperare il credito dei nostri clienti.
    Se si appura dallo studio preliminare che al debitore non risultano intestati beni di alcun tipo, Gest.co comunica al cliente lo scarso vantaggio di intervenire o proseguire con l’azione, in modo da evitare il rischio per il creditore di doversi far carico non solo della parte attiva non soddisfatta, ma anche delle competenze legali e delle spese di procedura.
    Quando invece gli accertamenti rivelano che il debitore possiede un patrimonio bastante, Gest.co suggerisce di intraprendere direttamente un’azione di recupero crediti giudiziale, in modo tale da stringere tempi, costi e procedure.
    In sostanza, i procedimenti intrapresi, sia in fase stragiudiziale che in via giudiziale, perseguono sempre azioni mirate dove vi sia ragionevole certezza di capienza patrimoniale del debitore.

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  • La raccolta di informazioni commerciali che riguardano l’azienda con la quale vi accingete a stringere rapporti di natura professionale (ad esempio un’azienda che sta per diventare nuovo cliente o nuovo fornitore), è un passo importante per la tutela del vostro affare.

    Gest.co offre un servizio di raccolta informazioni orientate a comprendere l’affidabilità dei nuovi partner commerciali, fornendo notizia su eventuali precedenti fallimentari, procedure esecutive mobiliari o immobiliari, aggiornamenti sul volume d’affari, protesti, eventuali ritardi nei pagamenti e disegno complessivo dell’azienda all’interno del mercato.

    Il servizio di informazioni commerciali è in grado di prevenire il rischio di insolvenze da parte dei clienti. Siamo in grado di offrire report dettagliati e completi su qualsiasi azienda comprensivi di visure dei bilanci, protesti, iscrizionie al registro delle imprese ecc. Tutti i servizi sono sempre integrati da ricerche ed indagini effettuate sul posto, rapporti con altri fornitori, albi statistici settoriali, visure ipocatastali ed altro.

    In caso di sopravvenuti elementi negativi (protesti, pregiudizievoli) nei sei mesi successivi alla data dell’invio del nostro report i nostri clienti saranno tempestivamente e gratuitamente aggiornati.

    E’ possibile richiedere singole informazioni oppure acquistare un servizio onnicomprensivo prepagato a seconda delle esigenze.

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    Le Banche e gli Istituti di Credito, nel concedere prestiti, mutii, finanziamenti, commettono talvolta irregolartà di calcolo e di gestione che si ripercuotono sul pagamento degli interessi da parte dei debitori.

    Gest.co si occupa di realizzare lo studio e l’analisi di differenti strumenti finanziari allo scopo di “rintracciare” tali anomalie di calcolo e consentire dunque ai debitori di recuperare il credito maturato.

    Si effettuano analisi su:
    - conti correnti bancari;
    - mutui;
    - leasing;
    - swap;
    - cessioni del V;
    - finanziamenti.

     

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I vantaggi di scegliere Gest.co

  • chat.png Ci puoi chiamare, scrivere, chattare, skyppare... Siamo sempre reperibili per rispondere alle tue domande.
  • lock.png Puoi seguire l'avanzamento della tua pratica "minuto per minuto", accedendo al tuo spazio online.
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Approfondimenti


 cartella-esattoriale

La cartella esattoriale è un provvedimento che scatta a seguito di un mancato pagamento di un tributo, e non è mai una comunicazione da trascurare. Tutte le aziende, nel proprio documento di credit policy dovrebbero tenere sotto il giusto controllo la situazione tributaria per non rischiare di incorrere in questo tipo di provvedimento.


Quando arriva?
La cartella esattoriale è uno strumento di riscossione, un procedimento attraverso il quale si richiede l’incasso coattivo di un mancato pagamento a seguito di un controllo od accertamento dell’amministrazione finanziaria o anche a seguito della sentenza di una commissione provinciale tributaria.

La cartella esattoriale, dunque, attiva una procedura di riscossione per tutte le entrate che riguardano lo Stato, gli enti pubblici, gli previdenziali e locali: tributi, Iva, Inps, imposte sui redditi, imposte sulle donazioni e sulle successioni, imposta di registro, tasse automobilistiche, imposte di consumo, Ici, Tarsu, imposte sulla pubblicità. sulle pubbliche affissioni ecc... Anche sanzioni amministrative e multe relative al codice della strada e ai servizi pubblici sono soggette a questo tipo di provvedimento di riscossione.

L’agente della riscossione, dal 1 Ottobre 2006 è la società Equitalia Spa (già Riscossione Spa), una società dell’Agenzia delle Entrate e Inps.

Come è fatta?
La cartella si compone di più pagine, nelle quali si comunica al contribuente le somme di cui è debitore. Il suo ruolo è:

- comunicare formalmente al debitore la sua posizione debitoria verso l’erario o altri creditori;

- è un atto di precetto, ossia una formale intimazione al pagamento entro un determinato numero di giorni (normalmente 60) con l’avvertimento delle procedure esecutive del caso, nell’eventualità in cui non si provvedesse al pagamento della cartella;

- è un titolo esecutivo, in base al quale si può intraprendere l’esecuzione forzata.

Cosa avviene?
Una prima fase di cui conoscere i dettagli quando ci si trova a ricevere una cartella esattoriale è la fase di notifica. Notificare, giuridicamente, ha il significato di “far conoscere”, dunque comunicare e consegnare il documento al debitore, così che si provveda al pagamento entro un termine prestabilito.

Solitamente gli ufficiali della riscossione o altri soggetti incaricati dal concessionario, sono tenuti a consegnare la cartella in busta chiusa, direttamente o tramite raccomandata a/r.

Di solito la notifica ha luogo presso il domicilio fiscale del debitore, certificata tramite la relata di notifica, che attesta luogo, pra e data dell’avvenuta consegna dell’atto. La relata di notifica, così come la ricevuta di ritorno di un’eventuale raccomandata, costituiscono la principale prova dell’avvenuta notifica.

E’ importante sapere che  l’atto, oltre che direttamente al destinatario, può anche essere consegnato nelle mani di terzi, che possono essere:

- qualcuno di famiglia, maggiore di 14 anni;

- il personale dell’ufficio;

- il portiere dello stabile;

- vicini di casa/ufficio che accettino di ricevere la cartella.

Nel caso in cui la notifica vada fatta a uno dei personaggi terzi suddetti, oltre alla relata di notifica consegnata al momento, c’è bisogno anche di una raccomandata a/r da inviare al destinatario dell’atto.  La mancanza di tale invio costituisce un vizio tale da comportare la nullita' della notifica.

Altre varianti di notifica potrebbero essere per giacenza, per cambio indirizzo e notifica all’estero.

La notifica per giacenza avviene quando l’atto non può essere notificato né al debitore né a soggetti terzi. Accade dunque che la cartella viene depositata presso il comune con l’affissione di un avviso di deposito e si provvede all’invio di una raccomandata a/r, invitando al ritiro dell’atto.

La notifica in caso di giacenza è data per avvenuta il giorno successivo a quello dell’affissione.

Nel caso in cui la comunicazione avvenga a mezzo posta, l’atto non consegnato viene depositato presso l’ufficio postale, che provvederà ad inviare un’ulteriore raccomandata a/r al debitore per l’avviso di giacenza. L’atto in questo caso si da per notificato trascorsi 10 giorni.

La notifica di cartelle esattoriali a debitori residenti all’estero deve essere invece trasmessa dagli agenti incaricati alla riscossione che abbiano competenze territoriali sul domicilio fiscale del debitore.

A chi chiedere informazioni?
Il concessionario emittente è incaricato a fornire le informazioni relative alla cartella esattoriale ricevuta, sia per dettagli relativi all’oggetto della cartella (informazioni sulla notifica, su come pagare, sulla scadenza, sugli interessi etc etc), sia per eventuali procedure di mancato pagamento.
A tal proposito è bene sapere che le relate di notifica devono essere conservate per cinque anni, insieme alle ricevute di ritorno.

Mancato pagamento
Se la cartella esattoriale non viene pagata entro 60 giorni dalla data di notifica l’agente della riscossione attiva le procedure necessarie alla riscossione.
Tali procedure possono variare: si va dal fermo amministrativo dell’auto all’ipoteca sulla casa all’espropriazione forzata di beni mobili e immobili del debitore.
E’ possibile pignorare anche crediti presso terzi.

Errore e annullamento
Può capitare che nella consegna della cartella esattoriale vi sia un palese errore, come ad esempio lo scambio di persona, un evidente errore di calcolo, una tassa già pagata. In questi casi la cosa più semplice da fare è rivolgersi all’ente creditore per far annullare o correggere la cartella.

Quando fare ricorso?
Solitamente una cartella esattoriale può essere contestata per vizi formali della cartella stessa o della notifica precedente. E’ importante sapere che la cartella non può essere impugnata per vizi attinenti il tributo, ma solo per vizi propri, se l’atto precedente risulta regolarmente notificato (vedi anche Cassazione, sentenza 20751/06).

Link utili:
Equitalia

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