Non essendo aderente alla Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale, il Brasile non possiede una normativa comune con quella italiana per la regolamentazione dei contratti commerciali. E’ il Codice Civile adottato nel 2002 che rappresenta la principale fonte di sentenze emesse in ambito civile e commerciale, poiché il Codice del Commercio regolamenta soltanto la materia del commercio marittimo.
Il Codice di Procedura Civile, nonostante il Brasile sia uno stato federale, accomuna tutti i 27 stati membri. I tribunali dello Stato sono incaricati di gestire tutte le quesioni relative alle procedure di recupero crediti. Unica eccezione è rappresentata dalle esecuzioni emesse da sentenze straniere, gestite invece dalla Corte Federale Superiore.
L’ordinamento passato contemplava una forte protezione nei confronti dei diritti del debitore (sono noti periodi oltremodo lunghi per ottenere sentenze di giudizio definitive), oggi invece sono i creditori che grazie al nuovo codice di procedura civile possono vantare maggiori diritti. 

Per quanto riguarda le competenze dei giudici, l’art. 88 del CpC prevede la competenza del giudice brasiliano nei casi di:
- domicilio del convenuto in Brasile;
- adempimento dell’obbligazione in Brasile;
- processi legati a beni immobili situati in Brasile;
- procedimenti di successione relativi a beni che si trovano in Brasile, indipendentemente dalla nazionalità dell’autore.

La competenza del Giudice sarà quella del luogo in cui è domiciliato il convenuto. Un diverso foro competente sarà designato soltanto se tutte le parti sono d’accordo.
L’attore è colui al quale spetta l’onere della prova. Ciò che invece spetta al convenuto è la prova di ogni elemento difensivo dichiarato in comparsa.
Trattandosi di recupero crediti, l’attore deve provare l’esistenza del debito ed il suo valore, oltre che l’inadempimento da parte del convenuto. Prove, testimonianze e perizie sono ammesse. Pur essendo la perizia molto importante, i giudici possono anche non tenerne conto o comandarne una nuova.
Per quanto riguarda le spese processuali, esse spettano alle parti in causa, nelle voci dei servizi giudiziari.
Normalmente la spesa affrontata inizialmente spetta al convenuto, ed è calcolata sulla base di una percentuale dell’importo reclamato. Se si tratta di appello, la spesa è invece sostenuta dall’appellante.

Gli onorari degli avvocati sono ugualmente calcolati secondo una percentuale dell’importo da riscuotere.
La riscossione  del credito può avvenire attraverso differenti procedure:
- esecuzione di titoli stragiudiziali;
- procedimento monitorio;
- procedura di riscossione dei crediti ordinaria;
- accettazione ed esecuzione delle sentenze straniere;
- accettazione ed esecuzione dei lodi arbitrari stranieri.