L’ammortamento dei titoli di credito è una procedura di giurisdizione volontaria disciplinata dagli articoli 2017 - 2020 del codice civile, e consiste nell'ottenere la dichiarazione giudiziale di inefficacia dei titoli di credito nominativi e all’ordine. Questo tipo di procedura consta di alcune fasi, e si può richiedere in caso di di smarrimento, distruzione o sottrazione del titolo.
I beneficiari dell’ammortamento possono richiedere il pagamento presentando la relativa dichiarazione giudiziale, ed eventualmente anche ottenere un duplicato del titolo perso.

Prima fase
Il primo passo per la procedura di ammortamento, è la denuncia al debitore, da parte di colui che possedeva il titolo, dello smarrimento, del furto o della distruzione di quest’ultimo. Contestualmente avviene il ricorso al presidente del tribunale dove è pagabile il titolo: tale ricorso conterrà la richiesta di ammortamento.
Il giudice procederà verificando la veridicità di tutti i fatti e dei documenti agli atti, e successivamente dichiarerà attraverso un decreto l’ammortamento del titolo.
Il decreto è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e notificato al debitore. L’avvenuto pagamento al detentore del titolo, effettuato prima della sua notifica, libera il debitore da tutti gli obblighi relativi. Da questo momento in poi, il titolo smette di avere funzione di legittimazione, e sarà prodotto un testo relativo a tale comunicazione da inoltrare all’ufficio delle pubblicazioni.

Seconda fase
La seconda fase ha inizio, eventualmente, se il detentore del titolo fa opposizione contro il decreto pubblicato attraverso un atto di citazione. Per dare inizio a questa fase il  detentore dovrà depositare obbligatoriamente il titolo presso la cancelleria del tribunale che ha dichiarato l’ammortamento.
In questo modo è aperto un giudizio di ricognizione che garantirà l’accertamento della proprietà del titolo: se l’opposizione viene accolta, l’ammortamento cessa di essere valito, mentre in caso contrario il titolo sarà consegnato alla parte che ha ottenuto l’ammortamento. 

Per i titoli di credito al portatore, non è ammessa la procedura di ammortamento, fatto salvo alcuni casi come nei titoli a circolazione ristretta (assegni bancari al portatore).
Il possessore di tali titoli, provata la distruzione di questi, ha diritto ad ottenere un duplicato o una copia da parte dell’emittente.
In caso si tratti invece di smarrimento o sottrazione, il possessore ha diritto alla prestazione successivamente alla data di prescrizione del titolo, in modo tale da tutelarsi contro l’eventualità di un doppio pagamento.