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- di Lucia Cuozzo
Il recupero crediti verso gli Stati Uniti d’America è un’attività a volte complessa e legata ai costi molto elevati dell’ordinamento statunitense. Per i creditori spesso è conveniente precludere o limitare l’eventuale possibilità del debitore di contestare gli importi dovuti.
Per questo motivo è importante fare attenzione alle condizioni generali di vendita che entrambe le parti saranno tenute a rispettare.
Va ricordato anche che negli USA il vincitore della causa normalmente non vede riconosciute le spese legali, salvo diversi accordi presi in sede di contratto (ugualmente dicasi per gli interessi di mora).
Sarebbe inoltre opportuno che il contratto contenesse anche una clausola che definisce chiaramente le regole di competenza e giurisdizione.
Le competenze da valutare, per gli Stati Uniti d’America, sono di due tipi:
- competenza per materia, cioè la facoltà della Corte di giudicare sulla natura della vertenza;
- competenza personale, cioè la facoltà della Corte di giudicare un particolare convenuto.
Un creditore che intenda adire vie legali contro un debitore dovrà possedere alcuni requisiti:
- deve agire contro un debitore che abbia residenza in uno stato diverso da quello del creditore
- l’importo della controversia deve essere almeno pari a $75.000
- tutti i requisiti relativi alla sezione 1332 devono essere soddisfatti.
Il creditore può intentare un’azione sia presso la Corte Federale che davanti ad un Tribunale dello Stato. Il debitore, di contro, ha sempre il diritto a trasferire la controversia presso un Tribunale Federale.
Come avviene l’azione di recupero
L’articolo 2 dello Uniform Commercial Code Statunitense regola la vendita di merci negli Stati Uniti d’America. In caso di eventuali violazioni di contratto, è necessario dimostrare:
- la presenza di un contratto valido;
- l’esistenza di condizioni che conducano alla sospensione del contratto;
- una violazione di contratto;
- danni conseguenti alla violazione.
Per far valere i propri diritti, il convenuto deve effettuare rapidamente alcune azioni che seguono:
- deve presentare una mozione per respingere il reclamo;
- deve depositare una memoria di difesa;
- la memoria dovrà contenere non soltanto la difesa, ma anche domande da rivolgere all’attore.
Dopo l’emissione della sentenza, bisognerà attendere trenta giorni prima che la parte vittoriosa possa far valere i propri diritti nei confronti del debitore.