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- di Lucia Cuozzo
Il ”plafond casa” è un progetto ideato dal precedente governo Letta, per sbloccare la situazione di stallo che da alcuni anni sta vivendo il mercato immobiliare italiano.
Grazie a tale progetto, concretizzatosi in un accordo tra l’Associazione bancaria italiana (Abi) e la società pubblica Cassa depositi e prestiti (Cdp), sono stati messi a disposizione 2 miliardi di euro utilizzabili:
- per l’acquisto della prima casa, classe energetica A, B, C, D;
- per migliorare o ristrutturare l’efficienza energetica dell’abitazione.
Ovviamente, per beneficiare di un mutuo a tasso agevolato di tal genere occorre essere in possesso di alcuni requisiti. Innanzitutto bisogna essere residenti in italia.
Una certa priorità è poi riservata alle famiglie con tre o più figli oppure ai nuclei familiari al cui interno è presente un soggetto disabile.
Infine possono accedere al plafond casa le giovani coppie anche more uxorio (che siano conviventi da almeno 2 anni), nelle quali indifferentemente uno non abbia superato i 35 anni e l’ altro 40.
L’importo massimo finanziabile, a tasso fisso o variabile, è di 350 mila euro per l’acquisto della prima casa della quale si renda necessario anche apportare delle ristrutturazioni che ne migliorino l’efficienza energetica.
Per l’acquisto della prima casa è possibile richiedere un mutuo agevolato fino a 250 mila euro.
Per poter poi apportare delle modifiche all’immobile, già di proprietà, che ne migliorino l’efficienza energetica è possibile richiedere un finanziamento fino a 100 mila euro.
Sul sito della Cassa Depositi e Prestiti è possibile pervenire all’elenco (aggiornato) delle banche che hanno aderito al progetto plafond casa, presso le quali compilare l’apposito modulo di richiesta per cercare di ottenere il finanziamento.