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- di Lucia Cuozzo
Nell’instaurare una controversia nei confronti della banca è consigliato rivolgersi ad esperti nella gestione del contenzioso, al fine di instaurare una lite circostanziata ed offrire alle aziende un servizio di affiancamento in fase preliminare e durante tutta l’azione giudiziale. A questo livello dell’assistenza viene valutato ogni aspetto della convenienza ad intraprendere un’azione presso l’autorità giudiziaria per ottenere tutela delle situazioni giuridiche di cui si è titolari.
E’ sempre opportuno, infatti, comprendere l’esistenza di reali presupposti all’azione per poi chiedere ed ottenere un accertamento delle somme indebitamente addebitate dalla banca, e successivamente obbligare quest’ultima alla restituzione della cifra in favore del cliente.
Le azioni da compiere al fine di raggiungere lo scopo suddetto, sono:
- recupero di tutta la documentazione relativa al rapporto bancario, soprattutto i contratti d’apertura dei conti, gli estratti conto analitici ed eventuali dichiarazioni che la banca del cliente correntista ha sottoscritto durante il rapporto intercorso;
- una perizia tecnica relativa al rapporto intercorso tra la banca e il cliente, dove siano evidenziati il saldo relativo, ricalcolato in base ai saldi, ridotto dagli oneri, da interessi, commissioni e tutte le cifre che la banca ha illegittimamente addebitato al cliente;
- la verifica della decorrenza della prescrizione del diritto del correntista, oltre che la verifica di eventuali atti di sospensione della stessa, come ad esempio lettere di messa in mora, di cui si conservi anche l’avviso di ricevimento.
Solitamente, il servizio di consulenza per il contenzioso bancario si rivolge a:
- Piccole e Medie Imprese (PMI);
- Studi Professionali, che desiderano un affiancamento nella gestione del contenzioso bancario;
- Istitudi bancari che si rivolgono alla consulenza di esperi per pratiche di contenzioso pendenti.